Google ha l’obbligo di impedire (se necessario anche sviluppando un apposito software di filtro o altri metodi adeguati) che tramite il suo motore di ricerca possano avere ulteriore diffusione immagini (il cui carattere illecito sia giudizialmente accertato) che violano pesantemente l’intimità dell’individuo (in quanto lo ritraggono nel compimento di atti sessuali).
Corte distrettuale Amburgo 24 gennaio 2014 (216.48 Kb)