CONCORSO 8 POSTI AVVOCATO DELLO STATO

AVVISO 11 luglio 2024

Pubblicata la graduatoria finale.

DAG_2024_153_Graduatoria(firmato)


 

AVVISO 26 febbraio 2024

Pubblicata la lista degli ammessi agli orali.

Ammessi agli orali


 

TRACCE DELLE PROVE SCRITTE

Prova del 12 dicembre 2023: tema di carattere teorico in diritto civile con riferimento al diritto romano
Traccia estratta:
Premessi cenni sui quasi-contratti in diritto romano, tratti il candidato dell’azione di arricchimento senza causa, con particolare riferimento: a) al carattere di “sussidiarietà” di tale azione; b) alle ipotesi di “arricchimento indiretto” e “arricchimento imposto”; c) alla natura del corrispondente debito e alla misura degli interessi dovuti a decorrere dalla proposizione della domanda giudiziale.

Prova del 13 dicembre 2023: Tema di carattere teorico in diritto amministrativo
Traccia estratta:
La nullità del provvedimento amministrativo, con particolare riferimento all’applicabilità degli istituti di autotutela nei confronti del provvedimento nullo, anche ai fini del riparto di giurisdizione tra Giudice ordinario e Giudice amministrativo.

Prova del 14 dicembre 2023: Tema di carattere teorico in diritto e procedura penale
Traccia estratta:
Premessi cenni sulla differenza tra analogia e interpretazione estensiva in materia penale, tratti il candidato dei rapporti intercorrenti tra la fattispecie di maltrattamenti contro familiari o conviventi, di cui all’art. 572 cod. pen., e la fattispecie di atti persecutori commessi dal coniuge ovvero da persona comunque legata da una relazione affettiva alla persona offesa, ai sensi dell’art. 612-bis, II comma, cod. pen.. Analizzi altresì il candidato l’ammissibilità della partecipazione della parte civile nel processo d’appello inerente alla impugnazione dell’imputato della sentenza che abbia statuito la prescrizione del reato contestato senza decidere sui capi civili.

Prova del 15 dicembre 2023: Atto defensionale di diritto e procedura civile
Traccia estratta:
In data 10 maggio 2016, Tizio stipulava con Caio un contratto preliminare, in forza del quale Caio si obbligava ad acquistare a titolo oneroso, per sé o per persona da nominare, l’unico immobile di cui Tizio risultava essere proprietario. Si stabiliva, in particolare, che l’eventuale nomina del terzo, ad opera di Caio, sarebbe dovuta intervenire entro un anno dalla stipula del preliminare, con obbligo di concludere il definitivo entro tre anni dalla conclusione del medesimo preliminare. Il preliminare veniva stipulato per atto pubblico ed era registrato dal notaio rogante, in pari data, nei pubblici registri immobiliari.

In data 10 gennaio 2019, Tizio procedeva quindi a concludere il contratto definitivo di compravendita avente ad oggetto il medesimo immobile con Sempronio, il quale era stato, in pari data e nell’ambito del medesimo atto, nominato da Caio ed era quindi subentrato nella posizione contrattuale da questi assunta per effetto del precedente preliminare. L’atto contenente la nomina di Sempronio e la stipula del definitivo veniva, a sua volta, regolarmente rogato e trascritto nei pubblici registri immobiliari.

Successivamente alla stipula del preliminare, Tizio aveva però assunto un ingente debito nei confronti della società Gamma S.r.l., la quale aveva provveduto, a garanzia del relativo a credito, a iscrivere, in data 7 dicembre 2018, ipoteca sul bene immobile già oggetto del predetto contratto preliminare.

Venuta a conoscenza della sopravvenuta conclusione del contratto definitivo di compravendita dell’immobile in questione, la società Gamma proponeva azione revocatoria, ai sensi dell’art. 2901 cod. civ., nei confronti del proprio debitore Tizio e del terzo acquirente Sempronio, con atto di citazione notificato, in data 10 giugno 2021, dinanzi al competente Tribunale.

Si costituiva in giudizio Tizio, il quale eccepiva, in primo luogo, la mancata integrazione del contraddittorio nei confronti dell’originario promissario acquirente e stipulante Caio. In secondo luogo, Tizio deduceva che il contratto definitivo di compravendita da questi concluso risultava insuscettibile di revocatoria, potendo al più revocarsi il presupposto contratto preliminare. In ultimo, sempre Tizio evidenziava che non vi era la prova della ricorrenza, in capo alle parti convenute in giudizio, dell’elemento soggettivo richiesto dal suddetto art. 2901 cod. civ.

Sempronio, dal canto suo, si associava alle difese svolte da Tizio.

All’esito della prima udienza, l’adito Tribunale riservava la pronuncia sull’eventuale integrazione del contraddittorio, previo approfondimento delle questioni implicate.

Con la sentenza conclusiva del primo grado di giudizio, il medesimo Tribunale rigettava la domanda della società Gamma, accogliendo tutte le difese di merito svolte da Tizio, assorbita la questione relativa all’eventuale mancata integrazione del contraddittorio.

La società Gamma proponeva allora appello, censurando le rationes decidendi poste a fondamento della decisione di prime cure.

Si costituivano in giudizio le parti Tizio e Sempronio, le quali ribadivano tutte le difese svolte in primo grado, ma non riproponevano l’eccezione di mancata integrazione del contraddittorio nei confronti del promissario acquirente e stipulante Caio.

Il Giudice dell’appello dichiarava inammissibile la domanda originariamente proposta dalla società Gamma sulla base di un duplice rilievo:
i) carenza di interesse della medesima società, atteso che essa aveva provveduto a iscrivere ipoteca sull’immobile in questione anteriormente alla trascrizione del contratto definitivo, ancorché dopo la stipula del preliminare;
ii) omessa integrazione del contraddittorio nei confronti del promissario acquirente e stipulante Caio.

Ad ogni modo, la Corte d’appello ribadiva altresì l’infondatezza nel merito della medesima domanda, sulla scorta di ragioni identiche a quelle addotte dal Tribunale.

Assunte le vesti del difensore della società Gamma, rediga il candidato ricorso per cassazione avverso la sentenza di appello, al fine di far ottenere alla parte rappresentata piena soddisfazione delle proprie ragioni, in rito e nel merito.

TRACCE ESTRATTE E NON


 

DIARIO

Diario delle prove scritte del concorso, per esame teorico-pratico, a otto posti di avvocato dello Stato. (GU n.80 del 20-10-2023)

Con decreto n. 200 in data 10 ottobre 2023 e’ stato stabilito che le prove scritte del concorso ad otto posti di avvocato dello Stato, indetto con D.A.G. in data 14 giugno 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» – n. 46 del 20 giugno 2023, abbiano luogo in Roma presso ilC entro nazionale di selezione e reclutamento del Comando generale dell’Arma dei carabinieri, viale Tor di Quinto n. 153, nei giorni 12, 13, 14 e 15 dicembre 2023, con inizio alle ore 8,30.

 

 


Concorso, per esame teorico-pratico, a otto posti di avvocato dello Stato. (GU n.46 del 20-6-2023)

Termine presentazione domande h. 23.59 del giorno 19 agosto 2023.

Con apposito avviso che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» – n. 80 del 20 ottobre 2023, saranno resi noti il luogo, i giorni e l’ora in cui si svolgeranno le prove scritte.

 

LINK PAGINA CONCORSI AVVOCATURA STATO